
DOPPIOJAZZ nasce dalla collaborazione fra Guido Michelone e Francesco Cataldo Verrina per la divulgazione del jazz a vari livelli: dischi, libri ed eventi.
N. 11/ 96, Registro Periodici Tribunale di Perugia – Autorizzazione del 25/07/97
Il nostro web magazine è un periodico trans-generazionale che da spazio a varie anime e non prevede restrizioni sul concetto o il significato di jazz, in particolare di musica afro-americana o musica improvvisata: si va dai classici anteguerra al bebop, dalle avanguardie al soul-jazz, dal funk all’hard-bop, dal jazz europeo al contemporary, dallo straigh-ahead allo sperimentale, dal free alla fusion-rock, dai modelli sonori nordici di tipo germanico-scandinavo all’afro-beat e dallo swing alla world-music. Periodicamente saranno trattati argomenti relativi all’industria discografica, ai supporti per la riproduzione sonora, eventi e tendenze legate alla musica afro-americana in genere. Il cardine di tutte le pubblicazioni sono la musica, i musicisti e la discografia senza limiti spazio-temporali, a cui possono essere affiancate tematiche di costume e d’interesse sociologico relative alle mutazioni ed i cambiamenti in ambito musicale.
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Guido Michelone, insegna Storia della Musica Afroamericana al Master in Comunicazione Musicale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Populare Music e Storia ed Estetica del Jazz presso il Consevatorio Vivaldi di Alessandria. È attivo nella jazz-poetry assieme a diversi jazzmen italiani, per i quali ha composto le sei commedie riunite nel volume Teatro Jazz (2004). Collabora a festival e rassegne e con molte riviste specializzate. Oltre ad una cinquantina di libri inerenti la musica, dal jazz al rock, come autore, ha pubblicato la raccolta di poesie Quasi dei blues (2009) e i tre romanzi Cinquanta. Secondo Novecento (2004), A Charlie Chàn piace il jazz? (2006), Parigi a Vercelli (2010) ed Io sono un Jazzista e altre Storie (2022).
Francesco Cataldo Verrina, scrittore, copy-writer e DJ, opera da quasi 40 anni nel mondo dei media: ha tenuto corsi di formazione, seminari e workshop sulla comunicazione commerciale presso scuole ed organizzazioni private, e laboratori sulla musica e la radio presso la facoltà di Scienze della Comunicazione in qualità di consulente esterno; come conduttore ed autore radio-televisivo, è attualmente impegnato in un progetto con un Network TV; ha collaborato con svariate testate giornalistiche ed ha scritto numerosi saggi sulla musica e la pubblicità; si occupa di studi e ricerche legate alla nascita e allo sviluppo dei fenomeni musicali e sociali connessi alla cultura afro-americana; ha recensito più di ventimila dischi nell’ambito dei generi musicali contemporanei di matrice «black» e pubblicato dieci libri legati alla musica jazz.
ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo d’ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
