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EMOTIONS (feat. Radiance) è l’album che segna il debutto discografico di Daniel Besthorn, batterista e compositore tedesco, recentemente trasferitosi a Roma. In EMOTIONS Daniel intende trasmettere la sua personale visione della musica, in cui la musica rappresenta la porta per raggiungere le emozioni di ognuno. Per raggiungere questo obiettivo ha scelto una sezione di fiati unitamente ad una ritmica potente e allo stesso tempo delicata: l’ensemble denominato “Radiance” formato da eccellenti giovani musicisti che provengono da Germania, Svizzera e Polonia.
Daniel ha composto e arrangiato i brani di questo suo primo album utilizzando diverse tecniche musicali nel desiderio di far vivere all’ascoltatore una ampia varietà di emozioni. Tuttavia tutti i brani sono accomunati da un’unica direzione stilistica e ben collegati tra loro. La musica di Daniel Besthorn lascia spazio anche ad altri generi musicali per fondersi in un jazz molto originale e diretto verso la migliore espressione della musica jazz europea contemporanea.
DICONO DI LUI:
Rosario Giuliani
Ho conosciuto Daniel qualche anno fa al Saint Louis College of Music e ho potuto seguire da vicino la sua crescita costante durante le nostre lezioni di musica d’insieme. Sin dal primo momento ho trovato in lui una bella capacità di mettersi in discussione (qualità da non sottovalutare per una efficace crescita artistica), un’ottima tecnica, una bella naturalezza nello swing e nell’ interplay. Ed è proprio questa sua maturità artistica che ho ritrovato ascoltando il suo album d’esordio, mettendo insieme un’ottima sezione ritmica e una sezione di fiati formata da tromba, trombone, sax alto, sax tenore e sax baritono (una bella sfida per un album d’esordio!). Tradizione, innovazione, creatività e personalità sono alcune delle parole chiave che Daniel persegue nella sua musica, trascinandoci in un bel viaggio tra swing, funk e free jazz, senza mai perdere però, ciò che nella musica è fondamentale: “la melodia, l’armonia e il ritmo”. Complimenti Daniel e un grandissimo in bocca al lupo pieno di affetto per la tua carriera.
Ramberto Ciammarughi
In questo album di Daniel Besthorn emergono con forza le due nature che segnano l’operato di questo musicista, quello dello strumentista e quello del compositore-arrangiatore. Il livello strumentale, fatto di controllo del suono, pulsazione, fraseggio, appare evidente in tutti i brani; molto interessante è la visione del compositore. Il disco mostra, infatti, una grande attenzione, da parte di Daniel, per la forma e il percorso narrativo delle composizioni. In quasi tutti i brani la struttura appare estremamente articolata e variata, passando spesso attraverso diversi registri sia sul piano della dinamica, sia su quello dell’intensità del discorso musicale. L’ascoltatore potrà anche notare la competenza di Besthorn nel gestire un respiro melodico e una dimensione del canto soprattutto in un brano come Growing and changing. Penso che questo disco si possa inserire nel solco della musica improvvisata europea e penso anche che esprima un valore, per me, fondamentale per chi fa musica oggi: la tensione per la sperimentazione. Personalmente spero che Daniel Besthorn non si stanchi di sperimentare idee, forme,timbri, anche prendendo diversi fattori di rischio (inevitabili in questo tipo di musica); con la consapevolezza di dover crescere, ma anche di poter mettere un piccolo seme per lo sviluppo di una nuova generazione di musicisti che possano continuare a “cercare” in una direzione progressiva, nei confini di questa nostra “vecchia europa”.
Jorge Rossy
Daniel Besthorn’s recording presents a collection of tunes that are all completely different from each other. They feature very different atmospheres and worlds that are at times humorous and passionate or mellow and romantic. The common thread that ties the pieces together is their shared spirit and energy: every note is sincere and full of joy. The whole band sounds like life itself on a sunny spring day, full of excitement and an all-embracing acceptance of the beauty and potential of each moment. It’s clear that the players gave it their all and had a blast in the studio. The positive energy is contagious! Daniel leads the band from the drums, ensuring that his compositions come to life with total conviction and clarity.
Jeff Ballard
Daniel’s recording took me all over the place. Each track was quite different emotionally from the preceding one. It was a heartfelt musical trip which I enjoyed very much. Thanks Daniel!
LINE-UP
Tobias Altripp piano; Tymon Trabczynski double bass; Daniel Besthorn drums; Iago Fernandez drums on track 6; Gabriel Rosenbach trumpet: Ferdinand Silberg trombone; Charlotte Lang alto sax: Florian Fries tenor sax; Kira Linn baritone sax.
