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Il progetto “Ornettiana” prende vita dopo anni di studio della musica di Ornette Coleman (articoli, saggi, libri, trascrizioni, temi, dischi, analisi) e della pratica di musica improvvisata con tecniche anche non ortodosse. L’intero progetto consta di tre tracce di selezionata e rimaneggiata musica del grande sassofonista e sette composizioni originali/improvvisazioni pensate appositamente per quest’ensemble con l’intento sia di divulgare il lavoro del maestro sia di proporre musica originale permeata dei grandi valori su cui egli ha fondato la sua carriera con integrità e spirito di continua ricerca: democrazia, condivisione, rispetto per l’altro, libertà di esprimere la propria identità.
La musica del quintetto trova le fondamenta nelle composizioni per costruire un paesaggio musicale in cui l’improvvisazione la fa da padrona, in cui ogni musicista ha spazio sia per esprimere la propria poetica sia per interagire con gli altri componenti, in tutte le combinazioni possibili, dal solo al quintetto; “Ornettiana” si basa sulla ricerca e l’urgenza di creare un unicum musicale in cui il contributo di ognuno mantiene anche una propria volontà espressiva. Il mondo sonoro del progetto è fortemente intriso di blues, swing, jazz moderno e contemporaneo, libera improvvisazione e sviluppa una narrativa che permette ai musicisti e all’ascoltatore di immergersi in piani acustici differenti e articolati, ma sempre molto intellegibili.
Il quintetto è formato da musicisti con diversi background musicali: jazz, classica e ricerca sperimentale – e uniti dal profondo amore per Ornette Coleman e dalla pratica della composizione estemporanea nonché da anni di amicizia e fiducia reciproca. Medaglia d’argento ai Global Music Awards della California nelle categorie free improvisation e female vocalist dell’edizione Ottobre 2022. Monica Nica Agosti – Voce, Tobia Bondesan – Sax Contralto, Tommaso Iacoviello – Tromba, Francesco Sarrini – Contrabbasso. Giuseppe Sardina – Batteria, Percussioni, Salterio, Salterio ad arco
Note di Copertina: Musica creativa improvvisata per me significa espressione di se stessi “sul momento”. Viviamo nell’illusione di una routine quotidiana ma non sappiamo effettivamente cosa ci riserva il futuro. Ogni giorno sorge una sola volta e la vera sfida è imparare a vivere nel momento presente, perché ciò che è veramente reale avviene solo qui e ora. Questo disco nasce su questa frequenza d’onda e trae ispirazione dal grande Ornette Coleman, la cui musica rappresenta il paradigma ideale fra la propria espressività e quella dell’altro, nel totale rispetto di entrambi. Credo infatti che l’individuo cresca grazie all’accoglienza dell’altro che, proprio in quanto tale, ti offre nuove direzioni e consapevolezze. Allo stesso modo la musica si arricchisce grazie all’apporto libero ed egualitario dei musicisti che ne prendono parte. La voce di ognuno viene così valorizzata, sommandosi alle altre in un tutto armonico. Anzi, “armolodico” come lo avrebbe chiamato Ornette. Questi principi guidano anche i musicisti che ho fortemente voluto con me e con i quali condivido una profonda sintonia musicale e umana: Tobia Bondesan ai sax, Tommaso Iacoviello alla tromba, Francesco Sarrini al contrabbasso, Giuseppe Sardina alla batteria; senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile, sono loro immensamente grata per aver dato fiducia a me e al progetto.
Monica “Nica” Agosti i nizia con gli studi di canto fin da adolescente con alcuni insegnanti privati tra cui Paola Folli, e sperimenta sin da subito diversi generi musicali militando in alcune band rock, soul passando anche per il musical e il pianobar. Scopre il jazz frequentando la scuola di musica “Milestone School of Music” di Piacenza che la porta dal 2008 ad esibirsi a fianco di alcuni professionisti come Renato Podestà, Mauro Sereno, Roberto Lupo, Giovanni Guerretti, Paolo Badiini, Gianni Satta, Alex Carreri, Mario Zara, Erminio Cella, Alessandro Cassani. Partecipa nel corso degli anni a diversi seminari di Alta Qualificazione Professionale, come “Siena Jazz Summer Workshop” – dove ha l’occasione di esibirsi con Joe Sanders, Nir Felder, Franco d’Andrea, Jen Shyu e frequenta masteclass con docenti internazionali quali Steve Lehman, Sheila Jordan, Tiziana Ghiglioni, John Taylor, Theo Bleckmann, Cristina Zavalloni, Tim Berne, Michael Blake, Darmon Meader, Rosana Eckert, Maria Pia De Vito.
Nel 2014 è finalista al Concorso Nazionale Chicco Bettinardi “Nuovi Talenti del Jazz”; nel 2015 inaugura la rassegna concertistica dei prestigiosi Seminari Internazionali di Siena Jazz con la SJU Orchestra, diretta dal maestro Roberto Spadoni con ospiti Fulvio Sigurtà e Achille Succi, ed è alla testa di un trio dal suono tipicamente Ecm; nel 2016 con “NicaSphere” omaggia il jazz degli anni ’50 e ’60, presentandoli entrambi in varie situazioni e festival dell’area emiliano – lombarda tra cui “Summertime in Jazz”, “Soresina Jazz Fest” e “Piacenza Suona Jazz”. Nel 2019 si diploma in Canto Jazz presso la “Siena Jazz University” dove sta terminando il Biennio ordinamentale e studia, tra gli altri, con Seamus Blake, Ziv Ravitz, Diana Torto, David Linx, Greg Burk, Nico Gori, Logan Richardson, Jeff Ballard, Jim Black, Jesse Davis e con Stefano Battaglia, con il quale ha approfondito un percorso di ricerca musicale nell’ambito dell’improvvisazione a- idiomatica. E’ co-autrice del libro “365+1 giorni di Jazz” edito per la Zecchini Editore che uscirà a Novembre 2022.
