// a Cura della Redazione //

Dalle note di copertina: 

People” è il secondo album in ambito jazz di Igor Caiazza, illustre professore d’orchestra che ha collaborato in Europa con i più grandi direttori come Muti, Abbado, Boulez, Maazel, Barenboim e Dudamel, e con compagini importanti come l’Orchestre de l’Opéra National de Paris, Orchestra e Filarmonica del Teatro Alla Scala, Orchestre National De France, Wiener Symphoniker, Philhamonia Orchestra di Londra, Mahler Chamber Orchestra.

Un disco (con la prestigiosa partecipazione di Nico Gori a titolo di Special guest) in cui Caiazza conferma tutto il suo amore per il jazz – linguaggio musicale in cui si riconosce libero ed in piena condivisione – e che dedica ai rapporti umani, alla loro particolarità ed importanza: “Ho pensato a quanto la presenza o assenza di un essere umano condizioni la vita di ognuno di noi, e quanto ciò sia importante non solo per il nostro umore, per la nostra serenità, per i nostri sentimenti, ma anche per le nostre ispirazioni. Quando siamo in un luogo, bello o brutto che sia, la compagnia è fondamentale e cambia totalmente la nostra percezione del luogo e delle cose. Fateci caso!”

Compositore e arrangiatore, percussionista classico e jazz dalla carriera di altissimo livello e le molteplici collaborazioni con grandi artisti come Bobby McFerrin, Placido Domingo, Lang Lang, Stefano Bollani, Mika, Zucchero, Elio, Andrea Bocelli, Igor Caiazza arriva a questo secondo album da leader dopo il primo “Blu” (Abeat Records) che ha visto la presenza di grandi artisti come Fabrizio Bosso e Javier Girotto. In ambito orchestrale, diverse le incisioni discografiche con Decca, Sony, Deutsche Grammophone e RAI.

Degli 11 brani presenti in “People”, 9 sono interamente composti ed arrangiati da Caiazza mentre 2 sono omaggi alla propria carriera operistica: “Lʼaria di Pamina”, cantata da Emilia Zamuner, tratta dall’Opera “Il Flauto Magico” di Mozart, e l’Overture da “Lo Schiaccianoci” di Tchaikovsky, brano che Caiazza ha rinominato “Ouverture di Natale”, data la consueta esecuzione del Balletto in occasione delle feste natalizie e che, in quanto Ouverture, apre il disco.

La dedica all’attenzione ai rapporti umani, in “People” è definita anche dalla scelta dei musicisti presenti nel disco. “Ogni volta che registro un disco è fondamentale avere innanzitutto amici, e luoghi “amici” dove registrarlo, questo è lo spirito migliore per condividere ed esprimere la musica. 

Con Nico Gori abbiamo deciso di registrare un disco proprio per la complicità che c’è stata nei concerti dal vivo e non è un caso che abbia scelto il Mareká Studio di Vittorio Riva e Francesca Prattico, con la collaborazione alla regia di Piero De Asmundis. Tutti gli altri musicisti, Claudio Filippini al pianoforte e Marco De Tilla al contrabbasso, e gli ospiti che ci hanno regalato la loro presenza, Emilia Zamuner, Marco Zurzolo e Alessandro Tedesco, sono prima di tutto amici con i quali la relazione umana è del tutto naturale, semplice e spontanea! Tant’è che le registrazioni sono andate in perfetta armonia, senza ansie, senza fretta, senza stress. È sembrato come passare due giorni di vacanza insieme agli amici di sempre.(Igor Caiazza)