// di Bounty MIller //

«Bala Boloum-Percusa live» di Luis Agudo e Daniele Di Gregorio, pubblicato della Red Records nel 2005, è un album visionario ed anticipatore, visto che oggi sono in molti a sostenere che l’approdo naturale del jazz moderno sia quell’intreccio di culture latine e di musiche del Sud del mondo. E’ chiaro non parliamo di un disco post-bop o di un lavoro puramente jazz. Qui il jazz è solo il terreno comune su cui i due musicisti, provenienti da esperienze diverse, hanno innestato la loro visione di un jazz scarnificato e tribale, basato sul ritmo e sulle percussioni. «Percusa», termine brasiliano che definisce le percussioni, è simbolo del sodalizio tra Luis Agudo e Daniele Di Gregorio.

Il primo, è un sudamericano, foriero dell’antica e centenaria tradizione ritmica afro-latina riproposta attraverso strumenti a percussione provenienti da tutto il mondo, alcuni di sua invenzione; il secondo, è un europeo, che ha maturato le proprie esperienze nell’ambito di una visione occidentale ed accademica delle percussioni. Entrambi hanno, da sempre, cercato nel jazz e nel suo humus strutturale, un punto di confluenza sul piano musicale ed un remota possibilità di incontro che diviene realtà in questo coinvolgente progetto a quattro mani, totalmente basato sull’improvvisazione, sul dialogo senza limiti o perimetri circoscritti. Agudo e Di Gregorio passano da uno strumento all’altro, da una sfumatura sonora all’altra, attraverso temi brevi e marcati, esaltandosi nell’ascolto reciproco, che diventa propedeutico ad una perpetua invenzione di idee a raffica e di intrecci sonori fantasiosi.

Nonostante le affinità strumentali, i due non si sovrappongono e non si annullano mai, poiché pescano in vissuti sonori, esperienze e culture differenti: l’argentino Agudo è un riassunto musicale della tradizione latina di matrice africana che privilegia le percussioni; Di Gregorio, allievo di Gaslini, di scuola tipicamente occidentale, usa soprattutto strumenti a tastiera e idiofoni, marimba in particolare, nonché il pianoforte.«Bala Boloum-Percusa live» mette a confronto due universi sonori, quello più atavico di Agudo che stabilisce le coordinate ritmiche e poliritmiche e quello Di Gregorio che da forma, armonia e struttura ai singoli brani. Due tradizioni musicali, apparentemente lontane, che trovano nella percussione una matrice ed un linguaggio comune, forse, universale.

Due metodologie d’impiego differenti rispetto al canone musicale, ma che si completano e si rincontrano nell’improvvisazione, quale elemento tipicamente jazzistico. «Bala Boloum-Percusa live» di Luis Agudo e Daniele Di Gregorio, registrato in presa diretta al Trenzano Jazz Festival nel 2003 ed al Teatro Rossini di Pesaro, è una porta aperta sull’universo dei suoni, verso un mondo dove parte del jazz contemporaneo ha forse stabilito una sorta di nuovo domicilio legale ed ideale.

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